Le principali fazioni palestinesi che si sono opposte fermamente al piano includono:
1. Hamas (Movimento di Resistenza Islamica):
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La fazione che governa la Striscia di Gaza lo ha rigettato completamente, definendolo un complotto per annullare i diritti dei palestinesi e liquidare la loro causa.
2. Fatah (il partito di Mahmoud Abbas all'interno dell'OLP):
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Posizione ufficiale: Il piano è stato respinto ufficialmente e senza ambiguità dall'ANP e dall'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP). Abbas ha dichiarato il piano "nato morto" e ha tagliato ogni relazione con le amministrazioni statunitensi e israeliane che lo promuovevano. L'ANP si è opposta a punti chiave come l'annessione israeliana de facto delle colonie in Cisgiordania, il controllo israeliano sulla sicurezza nella futura entità palestinese, e la negazione del diritto al ritorno dei rifugiati.
3. Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP):
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Fazione marxista-leninista, ha respinto il piano come una "capitolazione" e uno schema per consolidare l'occupazione israeliana.
4. Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (FDLP):
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Altra fazione di sinistra, si è opposta al piano considerandolo una violazione del diritto internazionale e dei diritti nazionali palestinesi.
5. Jihad Islamica Palestinese:
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Fazione islamista radicale con base a Gaza, ha respinto il piano in modo ancora più categorico di Hamas, opponendosi a qualsiasi trattativa.
6. Il Consiglio Nazionale Palestinese e le istituzioni dell'OLP:
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Tutti gli organi dell'OLP, che è considerata l'unica legittima rappresentante del popolo palestinese a livello internazionale, hanno respinto il piano all'unanimità. Questo include i partiti minori all'interno dell'OLP.
7. La società civile palestinese e l'opinione pubblica:
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Sondaggi hanno costantemente mostrato un rifiuto schiacciante del piano tra la popolazione palestinese, sia in Cisgiordania che a Gaza, vedendolo come una legittimazione dell'occupazione permanente.
Punti di contestazione principali del piano di Trump:
Il rifiuto si basa su elementi specifici del piano che i palestinesi considerano una negazione dei loro diritti fondamentali:
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Sovranità limitatissima: Uno stato palestinese discontinuo e senza controllo sulle sue frontiere, spazio aereo e acque territoriali.
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Anessione israeliana delle colonie: Legalizzazione de facto degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, considerati illegali dal diritto internazionale.
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Gerusalemme: Riconoscimento di Gerusalemme come capitale indivisa di Israele, con solo un sobborgo periferico (Abu Dis) proposto come futura capitale palestinese.
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Diritto al ritorno dei rifugiati: Negazione del diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi del 1948 e loro ricollocamento in altri paesi.
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Controllo israeliano della sicurezza: Mantenimento del controllo israeliano sulla Valle del Giordano e su tutta la sicurezza esterna e interna dello stato palestinese.
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