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Avvertimento USA a KIEV perché RUSSIA intenda

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mcc43 @mcc43 · Oct 7, 2022

AVVERTIMENTO USA A KIEV di Federico Petrone, Limes 

L’intelligence degli Stati Uniti ritiene una parte del governo dell’Ucraina responsabile dell’assassinio di Darya Dugina, avvenuto lo scorso 20 agosto in un sobborgo di Mosca. La giornalista, volto della tv russa e figlia del noto politologo eurasista Aleksandr Dugin, è stata fervente sostenitrice dell’invasione russa in Ucraina.

Perché conta: Il clamoroso gesto di accusare pubblicamente l’alleato in guerra palesa la differenza tra gli interessi americani e quelli ucraini. Manifesta l’intenzione di rassicurare la Russia, con la quale è aperto un canale negoziale. E contiene una serie di avvertimenti.

Anzitutto, Washington è contraria ai frequenti sabotaggi condotti dagli ucraini in Russia. Il messaggio è: non portate la guerra sul territorio della Federazione. Tre i destinatari: Kiev, i suoi sponsor europei più fervidi (polacchi in testa, desiderosi di assestare un colpo definitivo ai russi) e Mosca. Col trittico mobilitazione+annessioni+minacce nucleari, Putin ha tracciato due linee rosse: gli occidentali non devono attaccare il territorio nazionale né favorire attivamente il cambio di regime. Questo monito è la risposta americana: non sobilleremo il caos dall’interno.

Quindi, l’amministrazione Biden intende limitare i sabotaggi e l’eliminazione di funzionari filorussi anche nei territori occupati. Ufficialmente per non indurre il Cremlino a rappresaglie contro gli alti papaveri del governo ucraino o, al peggio, a rinnovare gli attacchi missilistici contro civili o infrastrutture strategiche.

Infine, gli americani non accusano l’intero governo, ma una parte di esso, per invitare il presidente Volodymyr Zelens’kyj (Zelensky) a ulteriori purghe interne. In particolare in questo momento altamente instabile, gli Stati Uniti ambiscono a rendere Kiev più controllabile da remoto. E a farlo sapere ai russi.

In sostanza, è un avvertimento non a fermare, ma a moderare la controffensiva. Gli Stati Uniti ricordano agli ucraini e dimostrano ai russi che non sosterranno qualunque ambizione di Kiev. Soprattutto ora che il Pentagono ritiene [n.d.r. secondo The Telegraph] molto concreta la possibilità di riconquistare la Crimea, vogliono limitare la sconfitta della Russia al territorio ucraino. Per non indurre il nemico a reazioni inconsulte (la Bomba). Nella certezza che le pressioni su Putin in patria e all’estero (Cina) siano già sufficienti a indebolire il regime moscovita. Senza bisogno di un’ulteriore spinta da ovest.